giovedì 7 gennaio 2016

Risotto alla Monzese Light


L'altra sera avevo molto freddo, ha nevicato sulle montagne, le vedo dalle finestre, e la temperatura è calata bruscamente anche qui. Per riscaldarmi e per prevenire un raffreddore che sentivo imminente, ho preparato il brodo di pollo. Il brodo di pollo è magico. Quando senti che sta arrivando l'influenza, oppure è già arrivata, metti a bollire l'acqua con cipolla, carote e sedano, una coscia di pollo con la sua pelle (è la pelle l'ingrediente curativo!) e dopo 20 minuti di pentola a pressione hai un bel brodo guaritore. In questo ho aggiunto anche un pezzetto di salsiccia che avevo in freezer.

Con il brodo ci puoi fare anche un bel risotto il giorno dopo. E' quello che ho fatto io. Ho usato il riso baldo, l'avevo comprato per fare la paella, 18 minuti di cottura come il carnaroli, ma meno amidaceo. 
Ho messo a soffriggere dolcemente una bella cipolla di Tropea, tagliata a cubetti microscopici, come per una brunoise. 
Un pezzetto di burro, piccolo. Aggiungo la salsiccia, sgrassata dalla cottura nel brodo, e con il cucchiaio di legno la taglio a piccoli pezzi. Metto il riso e lo faccio brillare muovendolo con il cucchiaio di legno. Non ho vino in casa, sfumo con un pochino di vodka che tengo in freezer nel caso qualche ospite voglia cimentarsi in cocktail per cena. 
Inizio ad aggiungere qualche mestolo di brodo caldo, smuovo il riso e poi lo lascio li, a sobbollire, aggiungendo di quando in quando il brodo a mestoli. Quando la fine dei 18 minuti è prossima, assaggio il riso e mi blocco eventualmente dall'aggiungere altro brodo. Il riso deve arrivare a cottura, all'onda, il che significa che deve avere un aspetto densofluido, si asciugherà nella mantecatura.
Aggiungo lo zafferano, siccome lo voglio bello giallo, metto tre bustine, una nocciola di burro e faccio mantecare coprendo con un canovaccio pulito.
Impiatto e mi gusto il risotto così profumato di zafferano da spargersi per tutta la casa. 
Che bontà...




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