mercoledì 20 gennaio 2016

Risotto dell'Osservazione e Riflessione


Avevo fame stasera, dopo aver passato quasi due ore e mezza al freddo, riflettendo, osservando, volevo tornare a casa. 
Per prima cosa, ancora in cappotto, ho messo a bollire dell'acqua con il bollitore. Non sapevo neanche cosa farci, la mente ancora congelata.
Piano piano è affiorata l'idea di preparare un risottino allo zafferano. Semplice e profumato.
Affetto lentamente dei cipollotti, gambo verde compreso, e li metto in un tegame dove già aspetta una crosta di Grana Padano, pulita con la lama del coltello e lavata. Aggiungo un pezzetto di burro. Accendo il fuoco e verso sopra il burro che si sta sciogliendo, una bustina di zafferano. 
E' bello lo zafferano, con quel suo colore così caldo e dorato, e il suo profumo morbido.
Aggiungo il riso, Carnaroli stasera, lo faccio tostare muovendolo con il cucchiaio di legno. 
Osservo i chicchi che diventano lucidi e brillanti. Stasera non sfumo con vino o altro alcolico, voglio provare così, senza sbalzi. 
Verso l'acqua bollente del bollitore direttamente su una pallottola di brodo granulare iposodico Sohn, lo sciolgo lavorandolo con il cucchiaio. Ogni tanto aggiungo un po' di acqua bollente, poca per volta, il riso la assorbe e procede nella cottura.
Dopo circa 16 minuti assaggio, è quasi pronto, all'onda. Prelevo dal freezer dei piselli novelli e li verso nel riso, circa una manciata abbondante. Lavoro velocemente per inglobarli nel riso bollente, il suo calore basta a cuocerli il giusto per tenerli verde brillante e sodi. 
Servo nel piatto e ricopro con una pioggia di formaggio grattugiato e pepe nero macinato al momento. 
Il dolce dei piselli si esalta dal piccante dei granelli di pepe. E il riso...il riso è semplicemente fantastico. Delicatamente profumato, dolce e cremoso. 
Quando trovo la crosta di grana, ne taglio un pezzetto. Si è sciolta in parte e in parte è ancora dura ma addentabile, oppone una piccola resistenza e poi esplode gustosa. 
Il cibo conforta e riscalda. L'importante è non cercare solo nel cibo tutto il calore e il conforto. 
Donare è il primo passo. 



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