martedì 21 aprile 2020

Pandolce alle Mele e Uvetta con l'Esubero di Licoli



Dal momento che si avvia la creazione del licoli (lievito in coltura liquida) e successivamente ad ogni rinfresco quando il lievito è stabile in frigorifero, se non si usa da un po', rimane l'esubero (la parte di lievito che si toglie per non trovarsi con un ammontare ingestibile) da utilizzare.
Con l'esubero si può panificazione, fare la pizza o una focaccia, i grissini, delle crepes o dei dolci come il pane all'uva o con le mele. Non propriamente torte ma sicuramente allettanti e versatili.
Questa volta con il mio lievito ho preparato un pandolce alle mele e uvetta.
Ho unito un pochino di farina 00 per lavorare meglio l'esubero e poi, un cucchiaio di zucchero di canna integrale, il tuorlo di un uovo, un pizzico di sale, un pochino di latte, giusto per ottenere una pastella e due mele sbucciate e affettate e una manciata di uvetta. 
Ho fatto lievitare finché non ha raggiunto il doppio del suo volume e dopo averlo versato in una tortiera foderata con carta forno ho incorporato l'albume dell'uovo, montato a neve, lavorando delicatamente con la spatola da sotto in su, per mantenere il volume.


Mentre il forno si scaldava fino a 180 gradi, ho decorato superficie con mandorle e lucidato con un cucchiaio di marmellata di albicocche diluito con un pochino di acqua. 
Infornato con a fianco un pentolino pieno di acqua, per facilitare la lievitazione, l'ho lasciato cuocere senza aprire per circa 40 minuti.
Non è lievitato molto, ma era morbido e profumato, ne ho gustata subito una fetta con il tè. Yum!


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