venerdì 1 maggio 2020

Focaccia ai Porri


Questo post è collegato al quello del pane rustico di ieri, poichè in realtà sia il pane che la focaccia li ho fatti nello stesso momento. 
Di seguito la prima parte, comune a tutte e due gli impasti e poi il procedimento semplicissimo e rapidissimo per ottenere una focaccia morbida, umida e succosa di sapori buonissimi...
Per fare questa focaccia utilizzo come base di partenza il mio licoli che tengo in frigorifero sempre pronto, tiro fuori il vaso con il licoli, lo lavoro con la frusta di modo da riunire la parte acquosa alla solida e prelevo il lievito che mi serve, lasciandone nel vaso circa 100 gr. ai quali aggiungo 100 gr. di farina e 130 ml di acqua. Amalgamo con la frusta e rimetto in frigo.
Il licoli prelevato lo lascio a temperatura ambiente un paio d'ore a riprendersi.
Passate le due ore, unisco 4 grammi di lievito di birra fresco a un pochino di acqua tiepida e lascio riposare 10 minuti e li aggiungo al licoli al quale inizio a unire della farina di semola Senatore Cappelli finché il composto risulta avere la consistenza di una polentina morbida e un pizzico di sale. Suddivido a metà e una parte la metto direttamente in una tortiera foderata di carta forno, che metto in forno spento ma con la lucina accesa, a lievitare per circa 4/6 ore.




Dopo la prima fase di lievitazione, l'impasto risulta essere ancora piuttosto liquido e appiccicoso, cospargo la superficie di porri affettati sottilmente con la mandolina, qualche granello di sale grosso e un pochino di olio extra vergine di oliva creando degli avvallamenti con le dita, premendo con delicatezza, lo scopo è quello di mantenere le bolle che si sono formate. Rimetto la focaccia a lievitare nel forno spento con la lucina accesa per altre due ore. Accendo il forno a 200 gradi e metto un pentolino pieno di acqua all'interno del forno, spostando la focaccia fuori dal forno, finché arriva a temperatura. Una volta raggiunti i 200 gradi ho infilato la focaccia appoggiandola verso il basso del forno. Dopo circa un quarto d'ora, venti minuti la focaccia dovrebbe essere cotta a puntino. La sposto fuori e lascio raffreddare a temperatura ambiente. 
La focaccia è morbida, alveolata e piacevolemte umida e unta di olio. I porri sono diventati morbidi e succosi, in alcuni punti leggermente bruciacchiati e hanno un sapore più delicato delle cipolle e risultano più digeribili.
La soddisfazione di fare una focaccia che sembra professionale è impagabile. 



E' così gustosa che me ne mangio un pezzetto anche a colazione, e subito tornano a galla ricordi di infanzia, quando per un periodo sono andata a scuola a Rapallo, e di quando con mia mamma andavo a fare il prelievo del sangue a Magenta e poi ci fermavamo a fare colazione con la focaccia salata in una panetteria bellissima e poi più grandicella alle superiori, il Liceo a Novara e la panetteria ligure di una delle vie principali...
questo è il potere del cibo. 


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