Come tutti gli anni quando arriva l'estate inoltrata, una serie di amici mi regala verdura del loro orto. Sembrerebbe che le zucchine e i cetrioli abbiano un ritmo di riproduzione elevatissimo! Così stasera appena tornata a casa con il mio bottino ho lavato cinque cetrioli e li ho centrifugati. Il succo che ne esce è di un verde straordinario, brillante, è pura clorofilla.
Ho aggiunto una spruzzata di limone e me ne sono bevuta un paio di bicchieri, buonissimo. Domani a colazione ce ne per un altro paio e uno l'ho unito al gazpacho e me lo sono gustato a cena.
Nel frattempo ho messo al lavoro la mia fidata Rice Cooker, la sfida di stasera è ovviamente zucchine!
L'ho accesa su cook e ho cominciato ad affettare, con la mandolina direttamente sopra la pentola, le zucchine lavate. Op op op, le fette cadono in sequenza veloce, zucchine grandi fette grandi, zucchine piccole fettine mignon. Non aggiungo niente altro, voglio che si asciughino e cuociano così.
Dopo circa 10/15 minuti, ne prelevo una parte e la condisco con olio extra vergine di oliva, uno spicchio di aglio schiacciato con lo spremiaglio e una macinata di pepe nero. Qualche foglia di basilico spezzettata, il rimasuglio di grana che rimane sul fondo del cartoccio. Una girata, decoro con una cima di foglie di basilico e lascio riposare.
Nelle zucchine rimaste a stufare nella Rice Cooker, aggiungo il brodo di zucchine e patata che mi ero messa via l'altra sera. Quando inizia a sobbollire verso la farina di grano saraceno e intanto giro per non far creare grumi. La farina di grano saraceno, da sola non mischiata con granoturco o altro, cuoce in 5/10 minuti. E' comodissima! E non ha le controindicazioni che hanno gli altri cereali perché di fatto non è un cereale. Fa parte della famiglia delle Polygonaceae. (Gli altri cereali sono perlopiù della famiglia delle Graminacee).
Passati i 10 minuti di cottura, in cui ogni tanto ho dato una girata, come si fa con la polenta normale, ho aggiunto un pochino di burro fresco e uno spicchio di aglio spremuto con lo spremiaglio. Travaso la polenta in una ciotola, metto subito la pentola della Rice Cooker a bagno con acqua, e condisco la polenta con una grattugiata di grana padano e una macinata di pepe nero.
E' pronto! nel mio piatto deposito un po' di zucchine, qualche oliva e qualche acciuga, prelevo un po' di polenta e me la gusto così. Da sola o abbinandola all'acciuga (abbinamento divino) o con un pochino di formaggio alle erbe o al tonno. Ah... e ovviamente alle zucchine!
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4 commenti:
Sai qual è a cosa che adoro di più di te? Che riesci ad organizzarti, non butti via nulla, ciò che hai avanzato ieri lo reinventi oggi.
Sei davvero brava!
Ho sempre odiato gli sprechi, di ogni tipologia, anche di potenzialità umana... E poi sono una sperimentatrice e curiosa, credo di non aver mai rifatto la stessa ricetta uguale due volte...
Mi è venuta in mente una cosa! Tu dovresti leggere "La Paleo Dieta" (di Robb Wolf) lo sto leggendo in questi giorni ed è entusiasmante, molte cose che ci ho trovato dentro sono conferme di intuizioni che ho avuto nel percorso dieta, e poi lui la pensa come me, preparare in anticipo e sfruttare "gli avanzi" per colazione o il pranzo del giorno dopo. Condendo con la fantasia... Baci!
Amo ricevere consigli di lettura, grazie.
Anch'io odio lo spreco,ma ultimamente la mia disorganizzazione è davvero devastante e mi ritrovo a buttare cibo. E' una cosa che mi fa stare male, perchè mi dico che se mi fossi organizzata (come facevo una volta), avrei trovato il momento per fare quella pietanza e non avrei avanzato nulla.
Sto vivendo un periodo negativo in quel senso: organizzo male le cose da fare, le cose da mangiare, la mia vita in generale.
Devo darmi una mossa.
Grazie anche per il bellissimo commento sul vestito e la femminilità, hai colto nel segno. (ps: ti ho risposto anche da me)
Baci!
Cavoli! Congela il cibo e scongela il blocco! Anche io faccio fatica a buttare il cibo (non riesco proprio, anni e anni di condizionamento) e quando mi ritrovo in casa cibi proibiti comprati sotto impulso li incarto per renderli irriconoscibili e poi li congelo. Solo una volta ho mangiato salame tirato fuori direttamente dal freezer (si taglia lo stesso, sarà per l'alto contenuto di grasso)...ma era un salame nostrano di Mantova, mi chiamava con una forza...
Il resto, cio' che compri e non dovresti quando è incartato e duro ad un certo punto lo ritrovi e non sai cos'è. Ma sai che lo puoi buttare senza guardare.
I cibi sani rimarranno in evidenza, pronti ad essere scongelati per tempi di creatività culinaria! Un abbraccio grande!
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