sabato 14 giugno 2008

Nuove aggiunte alla dieta

Come si è capito dagli esperimenti, la gelatina mi è stata aggiunta la penultima volta. Ieri ne ho parlato con il dottore e mi ha spiegato il trucchetto. Per fare un pollo in gelatina devi mettere il pollo nella gelatina e non la gelatina sul pollo. Mi ha consigliato, a prescindere dalla preparazione "dolce" o "salata", di mettere il recipiente che darà forma alla gelatina in freezer, così quando la gelatina si è raffreddata se ne versa un pochino nel recipiente gelato e velocemente si fa girare per tappezzare bene le pareti (del recipiente...) Il freddo del contenitore dovrebbe aiutare ad addensare subito. Poi si posizionano gli ingredienti. Pollo, verdure o macedonia di frutta (senza succo! tenetelo e servitelo a parte) e si aggiunge gelatina fino a portare a livello con i bordi del contenitore.
Due cose importanti: usare un contenitore piccolo, per cercare di mettere meno gelatina possibile, perché è comunque calorica, e nel caso di quella per preparazioni salate è appunto salata.
Ho virgolettato "dolce" e "salata" perché nella macedonia effettivamente non va ne zucchero, ne miele, ne edulcoranti. Solo succo di limone o arancia. E nelle preparazioni "salate" il sale non va messo, al limite un po' di brodo granulare Sohn, per questo è meglio usare anche qui la gelatina in fogli, insapore e senza altri ingredienti aggiunti.

Poi abbiamo parlato della cura della pelle. Chi dimagrisce è a rischio di smagliature e cedimenti. Mi ha dato delle creme da usare tutti i giorni (già una routine per me) che hanno come obiettivo comune il miglioramento del tono muscolare e capillare, un effetto drenante e liporiducente.
Mi ha aggiunto albicocche, pesche, melone, fragole, anguria, kiwi. Yeeeehhh!!! Senza esagerare con le dosi. Servono perché contengono vitamina A, la vitamina della pelle bella.

Oltre alle gallette di riso, ora posso sbizzarrirmi anche con quelle di grano saraceno, le ho trovate nel negozio biologico e hanno superato il giudizio del dottore, e con le fette tipo Wasa, integrali o di segale.

Alternativamente alla patata della sera, posso fare una polentina (senza sale) di mais o di grano saraceno o un mix di tutte e due, quella chiamata "Taragna". Per insaporire, basta il sapore di ciò che accompagna o al limite un pochino di sale iposodico nell'acqua di cottura.

Alle insalate o alla macedonia posso aggiungere semi di sesamo, semi di lino e 3 mandorle o 3 gherigli di noce. Anche per decorare il filetto di pesce o la carne o l'uovo... vanno bene su tutto e fanno bene. Contengono olii benefici per la salute delle arterie. Senza esagerare con le dosi!

Posso mangiare le alghe, trattandole come verdura.

Invece del pesce al cartoccio posso usare i filetti e farli in padella (senza condimenti grassi). Questo già lo facevo, è più veloce cuocerli così, e qualche ricetta l'ho anche pubblicata.

Ha ribadito l'importanza degli esercizi, che faccio tutte le mattine, per gli addominali, per le gambe per il mento e per il sedere, insomma acquistate un bel libro di Pilates che c'è scritto tutto.

Ne sono uscita carica a 1000, tanto che sono andata direttamente al supermercato dove ho preso le creme (nella parafarmacia) e frutta a volontà. E due salsine al Tabasco.

Oggi a pranzo mi sono preparata una delizia di freschezza. Spring Rolls Vietnamiti.
Gli Spring Rolls non sono altro che gli Involtini Primavera. Ma in Vietnam non li friggono. Ho usato delle cialde di riso, si trovano anche in alcuni supermercati, si chiamano Spring Roll Wrappers della Blue Dragon e sono come delle piadine quasi trasparenti e sottili. Vano messe in acqua bollente 15/20 secondi, asciugate e farcite con un ripieno, tipico o a piacere, ma freddo. Arrotolarle per formare degli involtini e servirle accompagnate con verdura fresca e magari una salsina piccante anche orientale.

Vietnamese Spring Rolls con quello che c'è.
In una ciotola o spezzato la carne in gelatina che avevo per pranzo, e l'ho mescolata a un po' di radicchio di Verona tagliato a listarelle e ai germogli di fieno greco fatti da me. Ho versato un po' di acqua bollente in un piatto profondo e ho bagnato le cialde una alla volta. Asciugata e riempita con il composto, arrotolate e sistemata nel piatto. Il ripieno avanzato l'ho servito a parte con un pomodoro cuore di bue affettato e cosparso di semi di papavero e un cucchiaino di olio extra vergine d'oliva.
Poi, in un angolino, ho messo qualche goccia delle due salse al Tabasco comprate ieri. Quella classica e quella Hot. Ci intingo l'involtino e un morso. Mmmmm..., bella piccante e acetosa! Quella normale... Ahhh!!!! ho i lacrimoni ma che gusto quella Hot!

P.S. devo avvertire che ho una resistenza al piccante coltivata con gli anni. Provatele a vostro rischio e pericolo.

Per finire mi sono gustata il primo melone della stagione. La bocca ancora in fiamme ha apprezzato la dolcezza del frutto.


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